Misure per l’agroalimentare con il Dl. Italmercati ” Bene le azioni di tutela del Made in Italy. Ora sostegno al commercio “

Prime misure per l’agroalimentare all’interno del Dl varato dal Consiglio dei Ministri.
” Bene le azioni di tutela del Made in Italy agroalimentare nel mondo con l’introduzione di sanzioni contro pratiche commerciali sleali che colpiscono le nostre imprese e i nostri prodotti, danneggiandone la reputazione – sottolinea Fabio Massimo Pallottini, presidente di Italmercati, la rete dei Mercati italiano della quale Genova fa parte -. Così come la garanzia della liquidità alle imprese agricole per estinguere i debiti bancari attraverso mutui a tasso zero. Prendiamo atto positivamente delle dichiarazioni della Ministra che si è impegnata a sostenere ulteriormente i settori dell’agricoltura e agroalimentare italiani per non bruciare le ottime performances registrate in questi anni e impedirne l’esposizione a ogni forma di ricatto commerciale e di concorrenza sleale. Nei prossimi provvedimenti chiediamo però una maggiore attenzione al settore del commercio all’ingrosso e al dettaglio: le imprese di questo settore – pensiamo ad esempio alle ricadute collegate al segmento Horeca – stanno soffrendo al pari del comparto turistico e hanno necessità di forme di finanziamento e modifiche alle scadenze fiscali e contributive”.

Intanto la settimana per i Mercati italiani si è conclusa con vendite e prezzi stabili sul fronte dell’ortofrutta. A Padova un leggero calo dell’export riequilibrato dall’aumento di vendite sul mercato locale anche ai supermercati che hanno avuto carenza di rifornimento di alcuni prodotti. A Genova scambi commerciali nella media, prezzi in flessione, forte richiesta della GDO a inizio settimana, impatto negativo dal settore Horeca. A Torino il mercato ha sempre aperto regolarmente: la settimana passata non si e’ scostata significativamente dalla media stagionale sia per quanto concerne il numero di accessi al mercato sia per la quantità di merce venduta.
A Verona settimana regolare per quantitativi movimentati e accessi al mercato; vendite maggiori lunedì e martedì fatto salvo la mancata fornitura alle scuole con quantitativi però non significativi.
In Sardegna il Mercato di Cagliari ha svolto la sua attività regolarmente ma la settimana appena trascorsa è stata sicuramente la peggiore da quando il mercato ha aperto sia in termini di affluenza che di volumi venduti. Gli operatori temono gli effetti negativi per la stagione turistica ormai alle porte anche se in Sardegna – occorre ricordarlo – non si è registrato nessun caso di coronavirus.
A San Benedetto del Tronto il mercato non ha subito grandi oscillazioni, ma ci sono preoccupazioni per la stagione estiva.
In tutti i Mercati aderenti a Italmercati è confermata l’adozione di numerose misure precauzionali compresa l’igienizzazione rafforzata degli edifici adibiti ad attività mercatale.