Gli scarti dell’ortofrutta diventano bioplastiche

Un progetto in collaborazione con Istituto Italiano di Tecnologia  e  Confcommercio Genova 

Ogni anno l’umanità produce ben 290 milioni di tonnellate di rifiuti derivanti da plastica. Allo stesso tempo in Europa produciamo circa 28 milioni di tonnellate di scarti vegetali.
 
Una soluzione? Produrre plastica utilizzando gli scarti dell’ortofrutta.
 
Il team di ricerca Smart Materials dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) in collaborazione con Società Gestione Mercato di Genova e  Confcommercio Genova ha sviluppato il progetto di economia circolare che permetterà di convertire gli invenduti dei mercati ortofrutticoli in plastica 100% biodegradabile per la realizzazione di packaging ecosostenibile per frutta e verdura.
Il primo prodotto sperimentale è un imballaggio in bioplastica che va a sostituire il tradizionale “alveolo” nelle cassette di frutta e verdura per preservare l’integrità del prodotto. Questa tipologia di packaging è stato realizzato interamente a partire dallo scarto dei carciofi invenduti al mercato ortofrutticolo genovese.
 
Si realizza così un progetto di economia circolare in cui lo scarto del mercato ortofrutticolo si trasforma in un prodotto utilizzato direttamente nel luogo d’origine e facilmente biodegradato a fine vita.